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Cos’è il Green Pass?

Il Green Pass è un documento che consente a chi lo possiede di spostarsi tra tutte le regioni italiane, incluse zone arancioni e rosse. Può essere rilasciato a chi è guarito dal Covid-19, a chi ha concluso il ciclo di vaccinazione o a chi risulta negativo a un test molecolare o antigenico. Può, quindi, essere rappresentato da:

  1. certificato vaccinale;

  2. certificato di avvenuta guarigione dal Covid-19 e cessazione dell’isolamento in seguito a infezione;

  3. certificato di tampone molecolare o test antigenico (test rapido) con esito negativo.

Come funziona il Certificato verde?

Il Green Pass è utile per chi intende viaggiare tra regioni e province autonome rosse o arancioni, così come tra gli stati membri dell’Unione Europea. Sarà disponibile in formato cartaceo e digitale sul fascicolo sanitario elettronico.

Quanto tempo vale il Green Pass?

Il certificato verde ha validità 6 mesi in caso di avvenuta guarigione dal Covid-19, di 48 ore in caso di negatività al test molecolare o antigenico anti-Covid19. In caso di completamento del ciclo vaccinale, la validità è, invece, di 9 mesi. Se è stata effettuata solo la prima dose di vaccino, la validità è dal quindicesimo giorno dalla somministrazione fino alla data prevista per il completamentoo del ciclo vaccinale.

Green Pass: come richiederlo?

Il modo di richiedere il certificato vaccinale cambia a seconda della situazione in cui ci si trova.

  1. Completamento del ciclo di vaccinazione contro SARS-CoV-2: la certificazione di avvenuta vaccinazione viene rilasciata dalla struttura sanitaria che ha effettato il vaccino in forma cartacea o digitale nel momento in cui viene somministrata la prima dose e nel momento in cui viene completato il ciclo vaccinale. La certificazione viene caricata anche sul fascicolo sanitario elettronico. Se è stato completato il ciclo vaccinale, la validità della certificazione è di 9 mesi, se invece è stata effettuata solo la prima dose, la validità è compresa tra il quindicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose alla data della seconda.

  2. Avvenuta guarigione da Covid-19: il certificato di avvenuta guarigione viene rilasciato su richiesta dell’interessato dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta, in formato cartaceo o digitale e caricato sul fascicolo sanitario elettronico. Ha una validità di 6 mesi.

  3. Tampone con esito negativo: la certificazione viene rilasciata su richiesta dell’interessato in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria pubblica o privata autorizzata o accreditata o dalla farmacia che ha eseguito l’esame. Il certificato deve attestare la negatività a Sars-CoV-2 al test molecolare o antigenico (test rapido) e ha una durata di 48 ore.

In quali casi il certificato green può decadere?

La validità del Green Pass si interrompe immediatamente anche prima della scadenza di 6 mesi nel caso venga riscontrata la positività a SARS-CoV-2.

Quando richiedere il Green Pass al medico di famiglia?

Il questi giorni molte persone si stanno rivolgendo al proprio medico di famiglia chiedendo il green pass non solo nei casi di avvenuta guarigione da Covid-19 gestito dal medico direttamente, ma anche nei casi di ricovero ospedaliero e di avvenuta vaccinazione.

La Federazione Nazionale dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) fa sapere che i medici non sono tenuti a produrre alcuna certificazione per chi non ha ricevuto cure dirette da loro stessi.

Ricordiamo, quindi, che nel caso sia stato necessario il ricovero in ospedale, il certificato di avvenuta guarigione va richiesto all’ospedale, mentre nel caso in cui si effettui un test molecolare o antigenico la certificazione verrà rilasciata dalla struttura sanitaria o dalla famacia che ha eseguito il tampone. Chi ha completato il ciclo vaccinale, infine, può richiedere il certificato di avvenuta vaccinazione alla struttura sanitaria responsabile della somministrazione del vacino.

Per approfondire:

  1. Decreto Legge n. 52 del 22 aprile 2021

  2. Ordinanza del Ministero della Salute del 23 aprile 2021

INFO GREEN PASS

Per viaggiare in Italia in questo momento NON serve il Green Pass perchè tutte le regioni italiane sono gialle/bianche. Quindi:

  • NON serve fare il tampone
  • NON serve essere vaccinati
  • NON occorre dimostrare di essere guariti da Covid-19
  • NON deve dimostrare di essere guarito/a da Covid-19

Ad oggi potete spostarvi liberamente senza possedere certificazioni o documenti legati al Covid-19.

Diverso il discorso per chi viene dall’estero. Fino all’entrata in vigore effettiva del Digital Green Certificate europeo, prevista per il 1° luglio, valgono queste regole:

  1. Chi entra in Italia da un paese D ed E deve presentare un referto negativo al test molecolare effettuato entro le 72 ore precedenti l’ingresso.

  2. Chi entra da un paese C deve presentare un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti l’ingresso oppure sottoporsi a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 10 giorni con tampone alla fine del periodo. Inoltre, dal 24 maggio 2021, è necessario compilare un’autocertificazione digitale su https://app.euplf.eu/#/

  3. Vietato l’ingresso e il transito in Italia per chi proviene dal Brasile.

IMPORTANTE: per evitare errori nello stabilire che cosa il cliente in ingresso debba o meno presentare al confine, è bene compilare il questionario su https://infocovid.viaggiaresicuri.it/. A seconda del paese di provenienza, il sistema genera informazioni sulla proceduta corretta da adottare.

Elenco Paesi C:
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche sull’isola di Cipro), Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.

Elenco Paesi D:
Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Tailandia.

Elenco Paesi E:
Resto del mondo: tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco.

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